La crescente difficoltà della prassi pastorale nel riuscire a formare i cristiani del nuovo millennio richiede dei cambiamenti che l’episcopato italiano ha tentato di promuovere fin dagli anni ’70 con il «documento base» Il rinnovamento della catechesi e il piano pastorale Evangelizzazione e sacramenti. Quei documenti esortavano la chiesa italiana – soprattutto le parrocchie – a promuovere l’evangelizzazione, distinta dalla catechesi e previa ad essa. La revisione dell’impianto dell’Iniziazione cristiana tocca un pilastro fondamentale della formazione dell’essere cristiano e della Comunità cristiana. È perciò in gioco la missione essenziale della Chiesa; la sua stessa ragione di essere che consiste nell’annunciare Gesù Cristo, unico Salvatore, renderlo presente e introdurre le persone all’incontro salvifico con Lui per vivere un’esistenza rinnovata di fede – speranza – carità e avere la vita eterna. Questo voleva essere l’obiettivo dell’incontro di formazione dei catechisti della diocesi. Numerosa è stata la partecipazione dei catechisti di San Michele che stanno lavorando intorno alla sperimentazione del cammino dei 4 tempi, conosciuto come metodo di Verona. Dall’incontro diocesano si è avuto la netta sensazione che la strada intrapesa (la sperimentazione) è certamente senza ritorno. Allora buona strada