Sabato 17 aprile 2010, un giorno indimenticabile per il gruppo scout Foggia 1, che è stato protagonista di un evento che ha coinvolto in rete molteplici realtà del nostro territorio: una marcia per la pace contro la violenza. La manifestazione fu organizzata dalla Zona Daunia dell’Agesci, con la supervisione del FOGGIA 1 e con la collaborazione di Libera, del Forum dei Giovani e della Consulta Provinciale degli Studenti, in un momento in cui i giovani di Foggia sentivano il bisogno di dire NO, di dire BASTA, alle violenze che continuavano a verificarsi nella loro città. La marcia fu preceduta da una tavola rotonda che si svolse nella struttura di piazza Mercato a Foggia. “L’importanza della legalità per la crescita umana e sociale della città”: era questo il tema dell’incontro a cui parteciparono, tra gli altri, il sostituto procuratore del Tribunale di Foggia, Enrico Infante, Gianni di Gioia dell’associazione Libera, Michele Mazzone di Meglio Foggia, Paolo Delli Carri del Forum dei Giovani, don Gernaldo Conti e i ragazzi dell’Agesci-Zona Daunia che organizzarono l’incontro stesso. La Marcia voleva essere solo il tassello finale di un percorso educativo svolto dai ragazzi che toccava i seguenti punti:
1 Costituzione e Diritti dell’Uomo: valori per la Comunità
2 La Legge: una decisione comune
3 Violare la legge: una mancanza di rispetto
4 Mi interessa, mi sta a cuore.
Cambiare le cose, sognare un mondo dove il valore della legalità non sia un’utopia ma un dato di fatto è difficile, ma non impossibile. Il veicolo giusto per raggiungere questo traguardo è quello della Partecipazione, dell’ “I Care” (mi interessa, mi sta a cuore), tanto caro a don Lorenzo Milani. L’incarnazione di questo punto fu appunto la Marcia per la pace che prese il via dalla villa comunale e si concluse con un sit-in finale davanti al Comune di Foggia, dove intervenne anche Monsignor Giovanni d’Ercole, vescovo de L’Aquila insieme a Don Gernaldo Conti.
Fu sicuramente un modo per dare un segno tangibile della presenza di tanti cittadini contrari ad ogni forma di violenza ed illegalità!
Alessio Forte