L’AFFETTIVITA’ OGGI. Un aspetto da non sottovalutare

Oggi l’affettività o, per allargare ancor più il cerchio, la sessualità, è uno dei temi più discussi nei miei incontri, sia con i genitori che con gli adolescenti.

Dietro queste due parole si nascondono tante emozioni, paure, ansie, curiosità, dubbi, incertezze, desideri, sia di adulti che di giovani; sono tante le domande dei ragazzi, gli interrogativi, le paure a cui faticano a trovare una risposta o uno sfogo.

Oggi sono tanti, troppi, gli stimoli che arrivano, già in età infantile e ancor più adolescenziale, sul corpo, sulla sessualità, sull’eros, sui rapporti uomo-donna o sui rapporti omosessuali, basti pensare alle pubblicità televisive, in cui è tutto, o quasi, erotizzato e allusivo al sesso, per non parlare delle trasmissioni televisive in cui il corpo, messo in mostra e denudato del suo valore e pudore, diventa merce di scambio, oggetto di solo piacere e, troppo spesso, unico strumento per attirare l’attenzione su di sé.

Il corpo come una scatola vuota, appunto, come se dentro non ci fosse un cervello pensante o un cuore che batte e prova emozioni…In tutto questo chi ne fa le spese e ne paga le conseguenze sono i nostri ragazzi, la cui personalità è ancora in formazione, a cui arrivano messaggi deviati e i cui valori sono ancora troppo flebili e fragili per sopportare un peso così grande.

In questo contesto, è evidente che i genitori e gli educatori, per il solo bene dei ragazzi, abbiano una mission e un ruolo fondamentale poiché sono gli unici che, superando i loro tabù e dialogando con figli e allievi, possono aiutarli a vedere un’altra faccia della stessa medaglia, a ritrovare il senso di certe cose, ridare una profonda importanza al corpo, rivestirlo di rispetto, pudore, valore; a ritrovare nella sessualità sentimenti importanti come Amore, Tenerezza, Rispetto, Reciprocità, Gioia e tanto altro…

 

Alla prossima!

 

Cristina Bubici

Quali sono i bisogni dei ragazzi?

I ragazzi vivono una fragilità emotiva che faticano a gestire e che spesso tendono ad agire piuttosto che a condividere. Sicuramente uno dei principali bisogni dei ragazzi è avere punti di riferimento stabili, porti sicuri da cui poter partire alla scoperta del mondo, certi di poter tornare e trovare ristoro, riposo e risposte. In questo loro viaggio i genitori rappresentano un ruolo fondamentale, una tappa cruciale, così come lo sono gli educatori, gli insegnanti e le amicizie. In fase evolutiva sono molto importanti gli esempi, i modelli attendibili e credibili che testimonino, con la loro vita e i loro comportamenti, ciò che insegnano e chiedono.

I ragazzi vivono una fase delicata di cambiamento e perdita di certezze, dal corpo al rapporto con i genitori a quello con i coetanei e in questa fase elementi fondamentali sono l’ascolto e le regole: hanno bisogno di raccontarsi, confrontarsi, condividere, sperimentare, dare un senso al tumulto di emozioni che provano così come di regole motivate, limiti, divieti, poiché attraverso questi si sentiranno contenuti, importanti, amati.

Per concludere, credo sia fondamentale per il benessere dei ragazzi, come per ognuno di noi, sentirsi accettati per ciò che si è, importanti per qualcuno e meritevoli di valore e amore.

dr.ssa Cristina Bubici

Psicologa Psicoterapeuta