10 CONSIGLI SEMI-SERI SULLA LEGALITA’

1. La legalità non è una cosa astratta, ma la base per una convivenza civile e per lo sviluppo di un paese.
Anche in una partita a calcetto se qualcuno pretende di non rispettare le regole, si finisce per non divertirsi più. E magari prenderlo a pallonate, ma questo è un altro discorso…

2. Il rispetto per la legalità parte dalle piccole cose, anche dalle norme del codice stradale.
E poi l’hai visto quanto sono alte le multe? Con i soldi di una sosta vietata puoi offrire un aperitivo a tutta la comitiva di amici. E magari anche alla redazione di questo giornale, che sarebbe ancora meglio…

3. Non acquistare mai merce rubata o di dubbia provenienza.
Conosco uno che ha comprato un cellulare rubato, l’ha pagato poco ma ha dovuto comprare a parte il caricabatteria. Poi ha scoperto che era quello che avevano rubato a sua sorella, e che era pure mezzo rotto…

4. Tieniti informato su quello che succede in città e sulle vicende di chi lotta contro la criminalità.
Oh, mica devi per forza comprare i giornali, ci sono anche ottimi siti internet gratuiti. Per non parlare del giovane ma ormai glorioso giornale che hai tra le mani…

5. Se vedi qualcosa di strano telefona sempre al 112 o al 113. Non ti chiederanno come ti chiami ma solo cosa sta succedendo.
E poi la chiamata è gratuita, puoi farla anche se non hai credito nel cellulare…

6. Compra i prodotti di Libera Terra (VEDI BOX ALLA PAGINA XX). E’ un modo per aiutare concretamente chi lotta per la legalità.
Il vino è davvero buono, e poi così hai un’ottima scusa per bere qualche bicchiere in più.

7. Non votare mai chi ti promette favori o raccomandazioni. Il voto è uno degli strumenti più preziosi che abbiamo e va usato bene.
Tanto quasi sempre promettono e non mantengono, conosco un politico che per dare una casa popolare a tutti quelli a cui l’ha promessa dovrebbe far costruire due grattacieli di oltre 100 piani, le Torri Gemelle foggiane…

8. Tanto lo fanno tutti non è mai un buon motivo per fare una cosa, figurarsi per non rispettare le regole.
Una volta scrissero su un muro: mò mangiate cacca, è impossibile che milioni di mosche si sbaglino.

9. Il fatto che le loro tariffe siano alte non giustifica nessun tipo di truffa alle assicurazioni. Tra l’altro sono alte proprio perchè ci sono molte truffe.
E poi secondo me fingersi ferito porta sfortuna, magari va a finire che ti fai male davvero…

10. Impara ad esigere il rispetto della legalità anche dagli altri. Cerca di conoscere bene i tuoi diritti di studente, lavoratore, consumatore e cittadino. E soprattutto battiti perchè vengano rispettati…
Non è che per pensare sempre ai nostri doveri finisce che ci dimentichiamo dei nostri diritti, buoni si ma fessi no…

I FRUTTI DELLA LEGALITA’

La Bella di Cerignola non è una ragazza particolarmente carina nata nella città  di Di Vittorio, ma una varietà  di oliva, con frutti grossi e carnosi, molto apprezzata nel mondo. Quella che abbiamo assaggiato noi qualche giorno fa. E’ ancora più bella, perché abbiamo comprato una di quelle confezioni prodotte in un terreno, nei pressi di Cerignola, confiscato ad un mafioso e affidato alla Cooperativa Pietra di Scarto. Quella del riutilizzo a scopi sociali dei terreni e dei beni confiscati è¨ un ottimo strumento per dimostrare che le mafie si possono sconfiggere, ma anche per creare posti di lavoro e valorizzare i prodotti locali.

Di prodotti realizzati con la stessa modalità  ce ne sono molti altri, la loro storia è fatta di impegno e   sacrifici, e purtroppo in alcuni casi anche di intimidazioni e minacce, ma quando le mafie si combattono tutti insieme, istituzioni, forze dell’ordine e società  civile, si riesce sempre ad ottenere ottimi risultati.

In particolare è molto significativa l’esperienza della cooperativa Libera Terra Puglia, nata in Salento, che produce vino, taralli, olio, carciofini e friselline.

A Foggia i prodotti si possono comprare presso l’Ipercoop oppure online sui siti: www.pietradiscarto.it, www.liberaterrapuglia.it e www.liberaterra.it .

 

di Sandro Simone

La Bella di Cerignola non è una ragazza particolarmente carina nata nella città  di Di Vittorio, ma una varietà  di oliva, con frutti grossi e carnosi, molto apprezzata nel mondo. Quella che abbiamo assaggiato noi qualche giorno fa. E’ ancora più bella, perché abbiamo comprato una di quelle confezioni prodotte in un terreno, nei pressi di Cerignola, confiscato ad un mafioso e affidato alla Cooperativa Pietra di Scarto.

Quella del riutilizzo a scopi sociali dei terreni e dei beni confiscati è¨ un ottimo strumento per dimostrare che le mafie si possono sconfiggere, ma anche per creare posti di lavoro e valorizzare i prodotti locali.

Di prodotti realizzati con la stessa modalità  ce ne sono molti altri, la loro storia è fatta di impegno e   sacrifici, e purtroppo in alcuni casi anche di intimidazioni e minacce, ma quando le mafie si combattono tutti insieme, istituzioni, forze dell’ordine e società  civile, si riesce sempre ad ottenere ottimi risultati.

In particolare è molto significativa l’esperienza della cooperativa Libera Terra Puglia, nata in Salento, che produce vino, taralli, olio, carciofini e friselline.

A Foggia i prodotti si possono comprare presso l’Ipercoop oppure online sui siti: www.pietradiscarto.it, www.liberaterrapuglia.it e www.liberaterra.it .

 

10 motivi semi-seri per essere ottimisti a Foggia

In questo periodo leggo che molti vedono tutto nero e vorrebbero andar via

da Foggia. Io invece sono ancora ottimista, provo a spiegarvi il perché a

modo mio:

 

1. Mi sono informato, non è mica detto che nel resto d’Italia le cose vadano

meglio, e anche in Europa c’è crisi, per non parlare dell’America.

Ultimamente pare che si stiano organizzando per dei viaggi su Marte, lì è

sicuro che non ci sono ladri, ma a -140° fa un po’ freddino per i miei

gusti.

 

2. Da quando ci sono i parchimetri i foggiani camminano quasi tutti a piedi

o in bici. In questo modo presto i ladri non avranno più macchine da rubare.

Hai visto mai che decidono di cercarsi un lavoro onesto?

 

3. Siamo ultimi in tutte le classifiche italiane di vivibilità. Ma voglio

vedere come andrà a finire quando parteciperemo alle finali internazionali.

La prossima settimana abbiamo i quarti di finale con Baghdad, se passiamo il

turno ci scontriamo con Gaza e poi in finale con Kabul…

 

4. Ci sono progetti ben avviati per il riutilizzo dei beni confiscati ai

mafiosi. Ad esempio con tutte le bici che mi hanno rubato potrebbero aprire

un negozio…

 

5. Proprio grazie a un bene confiscato ad un mafioso apriranno un Ufficio

della DIA a Manfredonia. Mi dicono sia una bella villetta sul mare, quasi

come a Vigata. Ora i migliori magistrati e investigatori d’Italia

chiederanno il trasferimento da noi per poter fare il bagno in mare ogni

mattina come Montalbano…

 

6. Resto a Foggia, perché se continuano a costruire case ed allargare la

città con questo ritmo entro una decina di anni arriviamo da una parte ai

monti del subappennino e dall’altra al mare. Sai che bello avere il mare e

la montagna in città ?

 

7. Nei prossimi anni allungheranno la pista del Gino Lisa, faranno una nuova

uscita dall’autostrada, attiveranno il treno-tram. A che serve rendere più

semplice arrivare a Foggia se poi ce ne siamo andati tutti?

 

8. Resto anche perché se continuano a toglierci linee aeree e collegamenti

ferroviari tra un po’ diventerà complicato anche solo andarsene… Una volta

si poteva provare con l’auto-stop, ora mi sa che non ti prende a bordo più

nessuno…

 

9. Come raccontato nel film “Biutiful Cauntry” per anni le discariche del

sud si sono riempite di rifiuti provenienti dalle fabbriche del nord. Bene,

ora che con la crisi le fabbriche del nord sono quasi ferme dovremmo stare

un po’ più tranquilli, no?

 

10.  Sarò pure un nostalgico idealista ma voglio restare a Foggia per

scoprire chi ha ucciso Francesco Marcone, assistere alla riapertura del

Teatro Giordano e della Cattedrale, vedere il Foggia di nuovo in serie A,

andare al mare a Siponto, mangiare la pizza di Vittorio, comprare le paste

la domenica e vedere i miei figli giocare a pallone dove ho giocato io.

Nella speranza che imparino a giocare meglio di me, che poi non ci vuole

molto…