
Interviste al “Gruppo Marta”. Come sappiamo nella nostra parrocchia sono presenti molte associazioni, tra queste spicca, per la realizzazione di presepi, il “GRUPPO MARTA”. Ai miei tempi, quando l’opera ancora non era in ristrutturazione, questo laboratorio prendeva il nome di “FALEGNAMERIA”, dove anch’io realizzavo presepi, quadri e tanto altro materiale, che veniva venduto durante i banchetti la domenica mattina. Quest’associazione è attiva durante tutto l’anno e collabora alla realizzazione del materiale utile sia per i giochi estivi che per le tante altre attività avviate. Per conoscere meglio il gruppo e per capire da chi è composto, cosa realizza e perché prende questo nome, andrò ad intervistare qualche ragazzo che partecipa al laboratorio di presepi, uno dei tanti “MAESTRI”.
Vedo tra tanti ragazzi, uno in particolare, particolarmente concentrato per la realizzazione del suo presepe, e proprio a lui voglio rivolgere qualche domanda.
M: Ciao scusa per il disturbo, mi presento: sono Michele un ragazzo della redazione del giornalino dell’Opera e vorrei porti qualche domanda, innanzitutto come ti chiami e quanti anni hai?
N: Ciao, non mi disturbi affatto, io mi chiamo Nicola e ho 14 anni.
M: Come mai hai scelto questo laboratorio?
N: Perché mi piace realizzare presepi, infatti questo è il secondo anno che partecipo a questa iniziativa.
M: Ti piace frequentarlo? Lo segui con entusiasmo? Hai imparato qualche tecnica? Quale?
N: Si lo frequento con molta passione ed entusiasmo e la tecnica che mi piace di più è la preparazione del gesso.
Dopo tante domande fatte a Nicola, adesso intervistiamo uno dei tanti “MAESTRI”: Michele Stramaglia.
M: Come sappiamo quest’associazione è attiva da molti anni, ma cosa fanno questi ragazzi durante tutto l’anno?
M. S.: I ragazzi hanno una vasta scelta di laboratori: c’è il laboratorio di decoupage, di presepi, il corso di chitarra, i tornei di calcetto, pasta fresca e art-attack.
M: Dove nasce l’iniziativa di realizzare questo laboratorio? Chi ha scelto questo nome?
M. S.: Il Gruppo Marta è sempre esistito, solo che prendeva il nome di ‘falegnameria’, poi hanno deciso di cambiare il nome, perché Marta è stata scelta da Gesù come lavoratrice e dopo questa riflessione abbiamo deciso di chiamarlo così.
M: Chi sono i maestri che costituiscono questo gruppo?
M. S.: Il nostro gruppo è costituito, oltre me, da: Giovanni, Massimiliano, Patrizia, Marina, Enzo, Giuliana, Chiara, Marco e Michele, collaborano con noi anche gli operatori del Diurno.
M: Cosa insegnate a questi giovani ‘aspiranti falegnami’?
M. S.: Insegniamo la manualità, l’arte del riciclo e l’utilizzo degli attrezzi. S’inizia sempre con una preghiera, che è alla base di tutto il nostro operato, come si dice sempre nel nostro oratorio: “Imparare, Pregare e Giocare”.
M: Un’ultima domanda: come è nata in te la passione di seguire ed insegnare l’arte presepiale ai ragazzi?
M. S.: Perché per me il presepe è rivedere la nascita di Gesù; tramite le strutture, i colori e le luci calde, che mi portano una sensazione di meditazione. Ho deciso di seguire ed insegnare l’arte ai ragazzi perché anche loro possano sentire le mie stesse sensazioni.
M: Credo che possiamo concludere quest’intervista, grazie per la vostra disponibilità nell’esporre le vostre esperienze, ciao alla prossima!
M. S.: Grazie a te Michele, ti aspettiamo per un’altra intervista.
Dopo tutto questo posso dedurre che nella nostra Opera si rispecchia veramente il motto: ”Imparare, Pregare e Giocare”, perché ci sono molte associazioni, aperte a tutti i ragazzi!
Quindi mi rivolgo a tutte le mamme, e non solo, invitandole ad affidare i propri figli alla nostra parrocchia, perché lì saranno al sicuro e impareranno molte attività nuove, e alla base di tutto ci sarà sempre la preghiera.
Michele Lillino