“Ci vuole più coraggio ad alzarsi al mattino alle sei per andare a lavorare che a premere un grilletto!” “Che noia la legalità!” se il pezzo l’avesse scritto un giovane probabilmente si sarebbe lasciato andare ad un ”Che p… la legalità!” ma noi non siamo più giovani e ora le regole le rispettiamo! “Che noia la legalità!” perché forse questo è il punto di vista di chi non riesce a fare proprio il valore delle regole per il vivere civile, perché è meglio un giorno da leoni… se non l’avete già fatto vi consigliamo la lettura di ‘Gomorra’ sentite che dicono i ragazzi che fanno le staffette a Scampia. “Che noi la legalità!” anche perché come canta Francesco De Gregori ne ‘Il bandito e il campione’ alle volte mentre cerchi giustizia, incontri la legge… provatelo a chiedere agli indignati di New York. Sulla scia ci viene in mente una micro storia: R., 16 anni, aveva vagato un po’ in giro per l’Italia prima di approdare alla“Casa Famiglia”. Parlava poco Italiano. Uno di quei ragazzi che ti fa gusto a fare l’educatore: accogliere oltre le differenze di razza, di cultura di religione per la soddisfazione di aver tolto alla criminalità organizzata un ‘manovale’ : ”dai R. vai a scuola, impara l’Italiano, prendi la terza media … ” e il lui la terza media la prese e poi si mise a lavorare. Per qualche giorno fece il barista ma… c’erano i video poker e la paghetta finiva tutti in gettoni! Per un po’ fece l’aiutante pizzaiolo, pochi soldi e la promessa d’imparare un mestiere per il futuro: “…datti da fare… vedrai il ‘padrone’ ti metterà a posto …” ma la pizzeria chiuse al titolare era venuta la ‘scoppia dell’acquisto delle azioni on-line . Poi lavoretti saltuari finchè una mattina R. ci disse che se ne andava. Provammo a dissuaderlo “Che fine farai? Non vorrai mica farti sfruttare facendo il lavavetri? Cosa potrai guadagnare! E poi la polizia…” rispose il ragazzo “… voi non avete la minima idea … quello che qui prendevo in una settimana alla pizzeria al semaforo lo guadagno in un giorno…”. Andò via ma fu più delicato di L. che invece senza mezzi termini ci disse “E io che dovrei fare? Dovrei vivere una vita come la vostra? Ma lo vedete con che ‘bubbone’ di macchina” andate girando?” . L. aveva ragione avevamo una brutta macchina, ma non ci era mai passato per la testa di fare rapine per cambiarla, a lui sì …
Ci eravamo affezionati a quei ragazzi… chissà che fine avranno fatto!
In calt dei mafia-movie “Bronx”! Il grande Bob, autista d’autobus, rivolgendosi al figlio, affascinato da una gang di mafiosi gli dice’: “ci vuole più coraggio ad alzarsi al mattino alle sei per andare a lavorare che a premere un grilletto!”e già… peccato che non tutti ma tutti abbiamo le sPalle di De Niro. (Vincenzo Tria)