DA ALLIEVO A MAESTRO


Una vita all’insegna dello sport. Una vita senza sport è come un albero senza frutti. Beh questa è stata la mia filosofia di vita fin dall’età di cinque anni quando, per la prima volta, sono entrato in un campo di calcio vero come quello di San Michele e da quel momento non l’ho più abbandonato. Adesso sono giunto all’età di 23 anni e continuo ancora a calpestare quel campo che è in grado di farmi sentire vivo e felice. 1,40 m di altezza, 35 di scarpe, una mini divisa e un grosso pallone da calciare: questo è il ricordo del mio primo giorno di scuola calcio. Ero pieno di paure, emozioni e felicità. Si felicità, perché questo era quello che provavo nel dare calci a quell’immenso pallone tanto più grande di me, insieme ai miei compagni di squadra e al mio mitico allenatore. Oggi quel bambino è cresciuto e calpesta con più coraggio quel campo all’inizio tanto temuto. Oggi sono diventato anch’io un allenatore di bimbi timidi e timorosi, ma con tanta voglia di imparare. È un’esperienza bellissima, che nasconde dietro di sé dei forti principi educativi e morali, come il rispetto delle regole che io per primo ho dovuto imparare, o il rispetto di questo bellissimo sport, per nulla violento o antisportivo come molti insinuano. È bello poter insegnare che il calcio è un gioco di squadra in cui il rispetto di ogni ruolo può portare alla vittoria del gruppo. Non è facile far comprendere tutto ciò a bimbi di sei anni, ma è quello che cerco di fare con amore, passione e perseveranza. Si, perché questi sono i giusti ingredienti per una crescita sana nello sport.
Andrea Palazzo

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