L’Associazione Sportiva Dilettantistica Juventus San Michele, fondata nel lontano 1944, svolge la sua attività sportiva nell’ambito dell’Opera San Michele Arcangelo di Foggia, uniformando i propri principi educativi al carisma del Murialdo, fondatore dei Padri Giuseppini. Giocare, Imparare, Pregare, ecco in sintesi cosa è l’Oratorio per il Murialdo e questi principi sono diventati anche i nostri.
L’Associazione si è impegnata negli anni ad essere sempre al passo con i tempi adeguando sia le tecniche che le
strutture alle mutate esigenze dei ragazzi e dello sport in generale. Per questo motivo, anni fa, grazie all’impegno del Presidente, del Direttivo della Società e alla volontà di innovazione dei Padri Giuseppini, l’Associazione si è dotata di un campo in erba sintetica di ultima generazione, unica struttura del genere in città e ha implementato il numero dei Mister, dotando il proprio organico di tecnici laureati in Scienze Motorie e di ben 3 Tecnici UEFA B, nonché di un Mister dedicato esclusivamente alla preparazione dei portieri.
La voglia di sperimentare sempre qualcosa di nuovo e di far vivere l’esperienza del calcio al “gentil sesso”, ha portato il Presidente e il Direttivo, dopo una positiva sperimentazione di alcuni mesi nella passata stagione, ad avviare un corso femminile. Infine la convinzione che fare sport in modo sano e pulito sia una cosa positiva per i ragazzi, ha portato la Società ad organizzare lo scorso 28 settembre una mattina dedicata allo sport all’interno delle strutture dell’Opera San Michele. L’invito è stato esteso ai ragazzi/e della scuola primaria di Foggia e la partecipazione è stata significativa. I ragazzi hanno avuto sia la possibilità di conoscere l’organizzazione dell’Associazione e dell’Oratorio di San Michele, sia la possibilità di vivere in allegria alcune tecniche del gioco del calcio attraverso le attività proposte dai Mister. E non finisce qui… Alla prossima esperienza con la A.S.D. Juventus San Michele.
Salvatore Pilla
da Il Nuovo Voce di Popolo, n.1 del 5 ottobre 2014, p. 19