“GRAZIE” don Gino!

passaggi2012 (169)Salutare non è sempre facile, capita che non si riesca a trovare le parole giuste, si può rischiare l’esagerazione dettata dai sentimenti, si può sentire l’imbarazzo per non aver detto tutto ciò che si conviene scadendo nel banale. “L’invisibile è visibile solo al cuore” così si legge nel noto racconto de “Il piccolo principe”; credo che il saluto a don Gino, così come il benvenuto a don Fernando debba venire dal cuore, debba essere un atto di amore perché solo così si può dire ciò che è vero e veramente buono.

Certo rimane un momento difficile per “noi”! Un momento in cui sentimenti e stati d’animo spesso contraddittori, a volte anche di disappunto, si insinuano, si sovrappongono nel nostro cuore e nella nostra mente ed esplodono nella maniera più immediata e semplice che esista: in un corale “ Grazie Don!”.

Grazie Don per il tuo caratteraccio, per il tuo essere sempre sincero e schietto, senza peli sulla lingua, incurante delle critiche e dei polveroni che le tue opinioni potevano sollevare. Grazie per averci insegnato, con il tuo esempio, ad esprimere le nostre idee liberamente, nel rispetto dell’insegnamento evangelico, ma senza aver paura di metterci accanto il nostro nome.

“Un sorriso rassicurante, una sobria allegria, una fede certa, direi quasi naturale. Socievole e ben disposto all’amicizia: a quella autentica, sincera”. È stata questa la mia prima impressione di don Gino, tanti anni fa. Veniva da altre forti esperienze, fatte di giovani, di campi, di scout, di nuovi stili, attività e tanti ideali.
Carico di valori e aspirazioni, qui, ha trovato pane per i suoi denti e lo ha farcito di fede, impegno e volontà. Senza un attimo di sosta si è messo a operare, instancabile. Un pane che ha saputo spezzare sull’altare e donare con il cuore, attraverso tutte le sue energie, per tutti noi e per quel Dio a cui ha dedicato la sua intera esistenza.

“Buon Giorno” è stato il suo abituale saluto domenicale. Una rima semplice e tuttavia profonda, che mi si è svelata lentamente, nel corso del tempo. Grazie don Gino per il tuo lavoro svolto con zelo, per l’affetto ricevuto e per tutte le tue preghiere. Resterai legato a noi dal dolce filo dei sentimenti. E così, sabato alle 19.00 nella celebrazione eucaristica, diremo arrivederci, dopo questi anni di tanto lavoro fatto insieme.

Dimenticarti sarà impossibile, ogni gruppo, ogni associazione, ogni particolare architettonico, ben curato e valorizzato, ci parleranno di te, testimonieranno la tua eredità.

Caro don Gino, ognuno di noi conserverà di te un ricordo tutto suo, particolare, unico, personale, così come particolare, unico e personale è stato il suo rapporto con te. Ognuno di noi ti ha conosciuto e “vissuto” a modo suo, a volte anche in conflitto, con le tue ragioni o con il tuo modo di fare, ma comunque portandoti tanto affetto.

Non a caso ho voluto scriverti queste semplici parole dalle “pagine” del sito da te fortemente voluto che hai seguito ed animato con entusiasmo con passione e competenza.

Grazie don Gino perché sei stato tra noi come “uomo di Dio” e proprio per questo “amico degli uomini”, ti giungano i nostri più sinceri auguri, uniti alla nostra preghiera per il tuo nuovo impegno sacerdotale.

E la gioia di questi anni vissuti insieme con te, si sposa con la gratitudine viva e sincera nel sopraggiungere di padre Fernando, con l’augurio di poter continuare a coltivare questa comunità ricavando abbondanti frutti.

Ringraziamo il Signore di tutto, delle tante grazie che ci hai dato e delle soddisfazioni ricevute in questi anni . Il Signore sempre presente nei nostri cuori ti ricompensi come Lui meglio crede e ti doni salute, serenità di vita, amore, gioia e pace.

Grazie dal cuore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.