Intervista al Responsabile della Juventus San Michele

Come procede la crescita del Settore Giovanile e della Scuola Calcio, e quali sono gli obbiettivi?
La crescita della scuola calcio intesa come crescita dei giovani, nei valori tecnici ed educativi procede bene.
Gli obiettivi al di la di quelli sportivi e trasferire ai ragazzi, che nella vita le conquiste si ottengono un po’ alla volta con la passione e l’applicazione.
Quali sono i fattori determinanti per avere un buon Settore Giovanile?
Il settore tecnico e dirigenziale deve essere composta da mister competenti , ma soprattutto da mister EDUCATORI.
L´attenzione ai giovani è sicuramente una priorità, come gestite i rapporti con le istituzioni esterne al calcio, in particolare con la scuola?
Al di la di alcuni casi, purtroppo non abbiamo un contatto con le istituzioni, indirettamente il contatto
è il genitore che ci informa della crescita scolastica.
I genitori: risorsa o problema? Ovvero, aiutano nella gestione dei giovani oppure esercitano troppa pressione sui figli?
Noi come scuola calcio nonché agenzia educativa siamo di supporto alla famiglia.
Il numero elevato di atleti ci tiene in contatto con un moltitudine di genitori, appare più evidente il genitore che crea pressione sportiva, a differenza del genitore che collabora sia a livello sportivo che educativo. Molte volte ho sentito
dire “che fortuna il padre non viene mai”, io reputo un grande problema per il rapporto padre figlio.
Quando scegliete un allenatore per il settore giovanile, quali caratteristiche deve avere?
La Juventus San Michele si e’ posta come obiettivo la formazione dei mister. Tutto questo porta a farsi si che i mister esperti oltre a pensare a far crescere i giovani, fanno crescere i Mister
Quali direttive Generali conferisci ad inizio stagione a tutti gli allenatori della SETTORE GIOVANILE della Juventus San Michele?
Noi a San Michele abbiamo uno strumento di crescita che e’ la riunione mensile, dove oltre ad un momento di preghiera facciamo formazione educativa e tecnica. Poi con i mister meno giovani ci confrontiamo spesso in particolare
per fare consuntivo della scuola calcio e della crescita dei mister.
Mister ora veniamo a lei, quando ha deciso di intraprendere il ruolo di allenatore?
Da ragazzo dopo alcune esperienze nel calcio giovanile dove non sono riuscito ad essere protagonista
(ero lento..) ho pensato di fare il mister.
Cosa la spinge dopo tantissimi anni ad allenare ancora?
Penso che la forza che mi spinge ad “allenare”i giovani e’ la forte gratificazione che ho nel vederli crescere.
Mister cosa vuol dire allenare a San Michele?
Allenare a San Michele e’difficile spiegarlo con le parole. Posso dire che per un allenatore giovanile
far crescere i propri ragazzi in un campo bellissimo nel internodi un ORATORIO con i tanti mister e dirigenti, amici
e il massimo.
Mister ultima domanda cosa si sente di dire a tutti questi ragazzi che magari non riescono ad andare avanti nel calcio?
Andare avanti nel calcio è difficile ,i numeri dicono 1 su 20000, io dico ai giovani fare sport, fare calcio significa prepararsi ad andare avanti nella vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.