Parlare di legalità nel contesto foggiano è quasi un utopia al giorno d’oggi, ecco le motivazioni
Sotto di noi c’è solo Napoli, e ai nostri cittadini questo non sembra tangere. Mai sentito il detto “Fuggi da Foggia, non per Foggia ma per i foggiani”? Ecco, rispecchia com-pletamente la realtà di oggi; una realtà costituita da un luogo popolato da gente incivile e ignorante. Incivile perché per esempio l’ambiente è una barzelletta, nessuno si preoccupa di non consumare risorse inutil-mente; nessuno pensa che la mano non si corrode se si tiene una carta in mano fin quando non si trovano i cestini appositi e da questo scaturisce un’enorme ignoranza perché nell’am-biente alla fine ci viviamo noi e ciò che facciamo, è inutile negare, ci tornerà sempre contro.
Una realtà da dimen-ticare e cancellare che è solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare, d’altronde questo dovrebbe solo farci capire in che luogo viviamo e quanto sia misera la mentalità foggiana.
Prof. Identi:”Se vedessi un ladro rubare una macchina, chiameresti la polizia?”. Alunno:”Solo se fosse mia o di un amico”.
Queste sono le parole di uno studente, un giovane di quelli che popolano la nostra città che ci sta dicendo una grande realtà, ovvero che a Foggia vince l’omertà.
Come si possono riporre le nostre speranze nei giovani se qui vince l’illegalità, vincono questi giovani che pensano semplicemente a bere, fumare, avere vestiti di “marca” e mostrare quanto il loro cranio sia vuoto, quanto la loro materia grigia sia inesistente; per la gente con un cervello non c’è posto.
Quando anche i Vigili Urbani non sanno che fare, non resta che lasciar perdere.
Credo che Foggia sia destinata ad essere la città con la qualità di vita peggiore di tutta Italia, perché fin quando in ognuna delle nostre famiglie non capiteranno incidenti spiacevoli (che vanno dai furti d’auto agli omicidi) nessuno si preoccuperà di combattere contro tutta questa illegalità e contro tutta questa ignoranza.
Non vorrei mai dirlo, non avrei mai voluto farlo, ma dopo tutto il disonore e l’omertà che popola questa città io sinceramente non riesco a vedere nemmeno un barlume di luce in questo tetro e decadente scenario foggiano.
Cambiare non è impossibile, è semplicemente un sogno inesistente per questa città; una grande utopia irrealizzabile.
Non ci spero più in questo sud, non credo più in questa Foggia.
Barbara Colotti