Norme generali

  1. Il Consiglio dell’Opera, quale organismo di animazione, governo e amministrazione dell’Opera si riunisce prima dell’inizio dell’anno sociale (tra fine agosto e i primi di settembre) per elaborare le linee, gli obiettivi e il calendario degli appuntamenti comunitari, e poi si riunisce ogni mese per promuovere quanto necessario per realizzarle.

  2. Circa ogni due mesi verrà organizzata la Riunione di Famiglia a cui sono tenuti a partecipare tutti i referenti dei gruppi e delle associazioni dell’Opera e sono invitati quanti nell’Opera hanno compiti educativi. La riunione è aperta a tutti. In questa riunione si avrà modo di conoscersi, condividere progetti e formazione. Durante la riunione di famiglia le attività sono sospese e l’oratorio è chiuso.

  3. L’orario di apertura dell’oratorio va normalmente dalle 17.00 alle 21.00 dal lunedì al sabato (dal 1° giugno fino alla festa di San Michele, salvo Mich’est, dalle 18.00 alle 21.00 dal lunedì al venerdì); la domenica e nelle feste di precetto l’oratorio è normalmente chiuso, salvo l’apertura al mattino dopo la S. Messa delle 10.30 (Orario festivo).
  4. Durante l’orario di apertura l’assistenza nell’oratorio è affidata al gruppo volontari dell’oratorio che ha il compito di aprire e chiudere, gestire il materiale e le chiavi messe a disposizione nella segreteria e vigilare perché nell’oratorio si rispetti il Regolamento dell’Oratorio.

  5. Le attività fuori orario devono essere organizzate per tempo, autorizzate dalla direzione e gestite direttamente dai responsabili che le promuovono (sarà loro compito la gestione degli ingressi e il rispetto della struttura il provvedere per tempo a fornirsi delle chiavi di accesso necessarie). I minorenni non possono essere lasciati soli nell’Opera.

  6. Ogni giorno alle 19.50/20.00 circa tutti si raccolgono davanti alla statua della Madonna per un momento di preghiera serale. Tutte le attività si fermano (salvo le squadre esterne che affittano il campo da calcio).

  7. In quanto opera cristiana, è esplicitamente richiesto a tutti i membri dei gruppi e delle associazioni di partecipare alla S. Messa Festiva, nonché agli appuntamenti più importanti dell’anno liturgico, come momento imprescindibile del proprio cammino di fede. È cura di ogni associazione partecipare quanto più possibile insieme alla S. Messa festiva.

  8. Ci sono tre momenti comunitari durante l’anno (festa dell’Immacolata, festa di San Giuseppe e festa di San Leonardo Murialdo) in cui tutti vivono con spirito di appartenenza quanto programmato (formazione, celebrazione, eventuale agape fraterna). In particolare coloro che hanno un ruolo educativo (catechisti, educatori AC, capi scout, allenatori, ecc.) sono tenuti a parteciparvi. In contemporanea non sono ammesse riunioni, eventi ecc. delle associazioni.

  9. Tutti coloro che assumono per la prima volta un ruolo educativo, oltre a essere qualificati secondo l’iter formativo della propria associazione, devono partecipare ai 4 incontri per i nuovi educatori organizzati dal Consiglio dell’opera e tenuti dalla Comunità dei Laici del Murialdo su temi specifici del carisma murialdino secondo il seguente programma: 1. Chi è san Leonardo Murialdo; 2. Il carisma murialdino; 3. L’Opera San Michele e la sua storia; 4. Essere laici in un’opera giuseppina.

  10. È bene partecipare alle iniziative promosse dall’Opera durante l’anno (Estate Ragazzi, Festa San Michele, iniziative di preghiera o formazione varie, momenti di formazione specifici gestiti a livello locale dall’Opera e a livello Nazionale dai Giuseppini del Murialdo). Tutti i responsabili si faranno protagonisti di queste iniziative partecipandovi o incoraggiando i giovani a partecipare.

  11. Le notizie verranno comunicate: nelle riunioni di famiglia, attraverso la posta elettronica (a chi manda il proprio indirizzo alla direzione foggia@murialdo.org), con WhatsApp, attraverso il sito internet dell’Opera (www.operasanmichele.it ), e pagina Facebook (fb.me/operasanmichele).

  12. Perché l’attenzione ai ragazzi più bisognosi non resti solo proclamata, ogni associazione al suo interno fa scelte concrete a favore di questi ragazzi e dei ragazzi della Casa Famiglia e del centro diurno gestite dalla Cooperativa sociale AURA.

  13. Ogni settore si fa carico delle proprie spese e partecipa alle spese generali (personale, luce, tasse, pulizia…) definendo entro fine anno solare la propria quota di partecipazione alle spese dell’Opera.

  14. Ogni associazione a fine anno solare consegna copia del proprio bilancio alla direzione, eventualmente allegando l’estratto conto (obbligatorio per ogni associazione o gruppo che gestisce denaro e intestato alla stessa associazione) del 31 dicembre. 

  15. Ogni realtà può usufruire dei beni comuni dell’Opera S. Michele rispettando scrupolosamente il regolamento per il loro uso. 

  16. La pulizia, il decoro, la bellezza del nostro oratorio sono affidati a noi tutti. Ogni gruppo provvede alla pulizia dei propri ambienti (curando anche la differenziata) e a sollecitare il lavoro volontario di propri soci.

  17. Le giornate di lavoro comunitario vogliono essere un momento di condivisione della fatica per migliorare le nostre strutture a servizio dei ragazzi. Deve essere un impegno morale parteciparvi.

  18. Le sedi non sono proprietà delle associazioni cui sono affidate e quando sono libere, d’accordo con i responsabili, possono essere usate da altri. Le sedi non possono ridursi a depositi di materiali.

  19. Ogni uscita pubblica (manifesti, tv, giornali, richieste contributi o sponsor…) di qualsiasi associazione che opera dentro San Michele e che espone il nome dell’Opera o parla dell’Opera deve essere preventivamente concordata con la direzione.

  20. Normalmente non è permesso parcheggiare automezzi nei cortili negli orari di attività. Eventuali operazioni di carico-scarico vanno svolte normalmente a Opera chiusa e comunque concordate con la direzione.

  21. Ogni associazione deve fare attenzione alle norme di sicurezza per la gestione di sedi, ambienti comuni e attrezzature e provvedere che ogni membro partecipi agli eventi di informazione e formazione sul tema.

  22. Le associazioni dell’opera (o parti di esse) e occasionalmente anche altre associazioni che condividono lo stesso fine, possono organizzare banchetti di autofinanziamento per agevolare le proprie attività, nel cortile o nella piazza davanti all’Opera. Nello stesso giorno non ci può essere più di un banchetto perciò è necessario concordarne la data e la modalità con la direzione che ne tiene un calendario.

  23. Il direttore, per particolari esigenze continuate nel tempo, può affidare ai soli referenti adulti delle associazioni le chiavi del portone d’ingresso e altre chiavi dell’Opera. È fatto divieto a chiunque duplicarle e diffonderle senza autorizzazione. Chiunque si trovi in possesso di chiavi dell’Opera senza esplicita autorizzazione o cessato il motivo o l’incarico per cui le ha ricevute, deve prontamente consegnarle alla direzione. 

  24. È cura dei referenti delle associazioni ritirare periodicamente in direzione la posta che eventualmente ricevono presso l’Opera.

  25. Ogni associazione deve aver cura di un proprio archivio, anche ricorrendo, se occorre, all’archivio storico delle associazioni presente nell’archivio dell’Opera.

  26. Entro il mese di giugno ogni associazione con l’aiuto di almeno un membro del Consiglio dell’Opera (non appartenente a tale associazione) fa una verifica su come ha vissuto le linee guida e le norme generali dell’Opera e la consegna alla direzione.

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